Tappeti Persiani: storia e tradizione

Tappeti Persiani. L’antica arte di annodare i tappeti si è sviluppata nell’Asia centrale di diverse migliaia di anni fa. Presso le popolazioni non stanziali, nomadi e transumanti, il tappeto è da sempre un indispensabile oggetto d’uso, nonché espressione più alta e complessa della cultura e dell’arte di quel popolo. Fin dai tempi antichi, i nomadi facevano uso di manufatti annodati per costruire le proprie tende e per realizzare la maggior parte degli oggetti necessari alla vita quotidiana.

Le tribù nomadi avevano bisogno di qualcosa che potesse proteggerli contro il clima rigido invernale, qualcosa che fosse più maneggevole rispetto alle coperture in pelle di montone. Allo stesso tempo, creavano ornamenti per le proprie tende. In tal senso, il tappeto persiano diventò il simbolo di valori complessi che custodivano la quotidianità e la cultura della popolazione che li annidava.

I materiali utilizzati per l’ordito, il vello e la trama dei tappeti persiani erano ottenuti dalla lana dei greggi di capre e pecore. I telai erano composti da due barre di legno (chiamati subbi) che venivano fissate a terra e tra le quali veniva teso l’ordito. Questi telai orizzontali, utilizzati dai nomadi ancora oggi, hanno il vantaggio di poter essere piegati facilmente e trasferiti al campo successivo. I motivi dei primi tappeti persiani era composto quasi sempre da figure stilizzate o da forme geometriche.

I simboli del proprio clan di appartenenza

Sul suo vello i nomadi rappresentavano i simboli dei clan di appartenenza, i momenti significativi della propria storia, e davano anche espressione alla loro creatività, volta a celebrare i momenti di vita quotidiana legata alla natura, agli animali e ai paesaggi naturali nei quali erano immersi. Il tappeto più vecchio conosciuto è stato ritrovato nel 1947 presso alcuni scavi in Siberia.

Nel sedicesimo secolo in Persia e in India, sotto i regnanti dell´epoca, si sviluppò nelle cosiddette tessitorie di corte, l’arte della tessitura dei tappeti persiani e dei tappeti iraniani, sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico.

Il più splendido e noto tappeto del mondo risale proprio a quell’epoca. Il tappeto di Ardebil, custodito nel Victoria and Albert Museum di Londra. Il tappeto risale all’anno 946 (anno islamico), che corrisponde al 1539 d.C.

Il diffondersi della religione islamica e l’influsso sui tappeti persiani. La diffusione della religione islamica ebbe un’influenza decisiva sulla creazione e sugli stili di decorazione dei più antichi tappeti persiani; conferì al tappeto persiani quel valore mistico che, in pochissimo tempo, divenne l’attributo essenziale sia nei decori che nelle funzioni pratiche.

Grazie alla loro natura maneggevole e praticità nel trasporto, i tappeti persiano si rivelò notevolmente adatto per soddisfare il precetto del corano che invita i fedeli al rito delle preghiere quotidiane, che va recitato prostrati verso la Mecca e isolati dal suolo impuro. Con questo scopo, i tappeti persiani iniziarono ad essere percepiti come luogo che delimita uno spazio sacro e decorato con disegni e simboli che richiamavano al credo musulmano.

Le Decorazioni dei tappeti persiani

L’influenza della religione islamica, improntata ad un sentito divieto di riprodurre le immagini (aniconismo), divenne determinante nella realizzazione dei decori dei tappeti, accentuandone la loro valenza di segni simbolici che conferiscono ai disegni significati criptici e complessi. Questi disegni, una volta decodificati, permettono dì cogliere tanti aspetti della storia, della cultura e della spiritualità a cui appartengono i tappeti.

Per tutti questi motivi i manufatti annodati possiedono ancora oggi valori particolari: sembrerebbe si voglia esprimere una sorta di legame tra i tappeti e la vita degli individui o dei gruppi che li creano, anche dopo tanti secoli e cambiamenti sociali. Il loro ruolo eminentemente mistico, inoltre, è confermato dal fatto che su di essi si riunisce in preghiera l’intera famiglia durante la giornata. Osserva le nostre collezioni di Tappeti Persiani.